MERITO AI GIOVANI - Franchi super esordio con la regina di Trieste

di Gabriele FOSCHIATTI 

Nativo proprio di Trieste, Davide inizia la sua avventura calcistica con la Rojanese, vestendo per ben 12 anni la casacca bianconera, dai pulcini fino alla prima squadra. Quest’anno la prima separazione, complice qualche tensione di troppo nello spogliatoio e l’occasione del doppio salto di categoria. Il Chiarbola Ponziana di mister Musolino ha infatti scommesso sul giovane centrocampista, che ama più giocare sulla trequarti avversaria che nella propria, un’occasione non da poco: “Il Chiarbola Ponziana è una squadra importante, che sta facendo benissimo in campionato e con un gruppo molto unito. Conoscevo già Ierman e Zappalà, loro stessi mi hanno confermato come l’ambiente fosse perfetto per inserirsi senza problemi e quando sono arrivato infatti mi sono trovato subito benissimo, con tutti i compagni, capitan Del Moro in primis, pronti ad accogliermi”. Domenica l’esordio, bagnato subito da una rete che risolto una gara complicata: “Erano un po’ di turni che non riuscivo a trovare la porta, è stata una liberazione. La palla di Montestella è geniale, poi in mezzo a tre ho avuto anche fortuna nel vincere il rimpallo prima di calciare all’angolino. Un mix di fortuna e tecnica, ma anche tanta grinta: come dice il mister le partite si vincono in allenamento e così come do il massimo durante la settimana anche la domenica cerco di aiutare i miei compagni”.

Una rete che vale oro per il Chiarbola Ponziana, ora al quinto posto di una classifica cortissima in cui il Maniago, prima squadra fuori dalla “zona rossa”, dista sole tre lunghezze: “E’ un campionato apertissimo, in cui ogni gara è una finale; sono tutti scontri diretti e vincere vuol dire superare o staccare qualcun altro. Il mister giustamente ora ci tiene svegli, vuole che troviamo continuità per approfittare di ogni errore delle altre. Vincere contro il Sistiana è stato importante anche per lasciarci alle spalle le ultime posizioni e frenare proprio loro che avrebbero potuto tallonarci”. Puntare ai piani alti della classifica invece è difficile: “Il Brian Lignano vincerà sicuramente il campionato e dietro a loro ci sono squadre come la Pro Gorizia che hanno tanta qualità, non è facile pensare di andarli a prendere”.

Fuoricampo: un mare di impegni e idee chiare

Terminato il Liceo Galilei di Trieste, ora Davide ha intrapreso la facoltà di Ingegneria Elettronica nell’Università giuliana. L’obiettivo è poi quello di continuare gli studi accedendo alla laurea magistrale di Ingegneria Biomedica dell’ateneo. “E’ un percorso lungo, che però ho intrapreso con serenità e conscio che fosse la scelta giusta per me. Inizialmente pensavo di fare medicina, ma negli ultimi anni di liceo la passione per matematica e fisica mi ha portato a prendere questa direzione, un po’ di mezzo tra le due”. Ma non c’è solo studio: “Nei weekend lavoro in un bar, ho un contratto a chiamata e qualche volta mi capita di dare una mano anche durante la settimana. Qualche volta poi do ripetizioni di matematica e fisica: è una cosa che mi piace fare, anche come prospettiva futura”. Insomma, tra lavoro, università e calcio non si può dire che Davide perda tempo, anche perché spesso le cose si mescolano: “Quando ero al liceo capitava spesso che si giocassero partite amichevoli tra le scuole. Particolarmente serrata la rivalità tra il mio Galilei e i rivali dell’Oberdan, dove spesso giocavano ragazzi che io incontravo la domenica sui campi. Sono ricordi preziosi, che ci avvicinavano alle nostre scuole e ci aiutavano anche a vivere meglio il percorso scolastico”.
Quando però gli impegni gli danno tregua, le opzioni non mancano: “Amo sciare, anche se quest’anno ho dovuto rinunciarci, per gli impegni ma anche per i costi. Sono però riuscito ad andare a vedere il mio Milan a San Siro, contro il Borussia Dortmund. Anche se poi l’esperienza in Champions non è finita benissimo è stato un giorno indimenticabile. D’estate amo vivere Trieste, una città perfetta per rilassarsi e passeggiare, che per fortuna è letteralmente dietro casa”.