Roberto Peressoni è un mister che ha vinto, che ha lavorato con i giovani, che è stimato. Ha anche però un carattere piuttosto schivo e forse nelle ultime avventure questo ha pesato. Certamente fa pensare questo esonero dopo una sola giornata a cui bisogna unire le dimissioni di Manzano sempre alla prima giornata e il caso Cicutti appena iniziata l'avventura a Martignacco. E a quanto pare un feeling poi mancato con la squadra. E se guadiamo le ultime stagioni del mister qualcosa che non funziona c'è. Ha alternato risultati ad esoneri. E quando gli chiediamo una riflessione non si tira indietro. "Forse non sono adeguato a questo calcio, ma mi chiedo se chi sceglie gli allenatori li conosce davvero. Il mio carattere può essere un problema, ma il mio modo di fare calcio bisognerebbe conoscerlo". Non fa polemica Peressoni, ma semplicemente si unisce ad un nostro ragionamento che in fondo possiamo applicare in diversi.  Se questi addii lampo da una parte segnano il percorso di un allenatore navigato che rischia di apparire, passateci il concetto, fuori moda dall'altro fa strano anche constatare come le società operino scelte senza riuscire poi a gestirle e forse non essendo davvero pronte a farlo. Se prendi Peressoni dovresti sapere bene chi è e come possa fare bene. Insomma un esonero alla prima giornata non può far bene a nessuno e fa discutere. Anche perché poi di base le motivazioni, non si sa perché, nessuno vuole mai dirle davvero. Infine gli chiediamo a Peressoni se tornerà in pista presto. " Se posso fare calcio alla mia maniera si".

Sezione: Primo piano / Data: Ven 12 settembre 2025 alle 17:55
Autore: Jessy Specogna
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