Mauro Serini, allenatore del Tolmezzo, ha parlato ai nostri microfoni dagli studi di Tv12 durante l'ultima puntata di Terzo Tempo.

"Anche quando giocavo avevo sempre l'idea di fare l'allenatore. Dopo l'infortunio che ho avuto nel 2015 ho deciso di appendere gli scarpini al chiodo, un po' anche per motivi di lavoro. Ho deciso di provare un'altra strada e ho provato a fare l'allenatore. A Tolmezzo ho fatto il primo anno da secondo a Negyedi e abbiamo fatto un campionato da metà classifica che si è interrotto a marzo per il Covid. L'anno seguente, il mio primo da allenatore, sempre per il Covid ci siamo fermati ad ottobre che eravamo primi. La stagione successiva speravo di fare meglio viste le premesse. Poi però abbiamo vinto il campionato con il record delle 19 vittorie di fila, cosa che neppure una squadra blasonata come il Pordenone ha saputo rifare. La bravura di un allenatore deve essere quella di mettere i propri giocatori nella condizione migliore per esprimersi. Quest'anno è stato difficile, un campionato tosto con tante belle squadre. Abbiamo fatto una bella prima parte. Il fatto che si sapeva che io sarei andato via a fine stagione non ha aiutato nel finale, è subentrato un po' di appagamento. Il gruppo Tolmezzo è sano. Mi avessero chiesto di fare un altro anno sarebbe stato da valutare. Dopo cinque anni penso che sia giusto cambiare, anche per dare nuovi stimoli ai giocatori. Rimanere in Eccellenza sarebbe il massimo, sono disposto anche a spostarmi. Una sfida l'accetterei volentieri. Per me la categoria giusta per il Tolmezzo è l'Eccellenza. Potrebbero ambire più in alto, ma si deve partire piano piano e costruire. Ho un grandissimo rapporto con società e giocatori, ci siamo lasciati benissimo."

Sezione: Primo piano / Data: Mer 07 maggio 2025 alle 10:41
Autore: Jessy Specogna
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