Massimiliano Pocecco, mister del San Luigi campione d'Eccellenza, ha parlato ai nostri microfoni durante l'ultima puntata di Terzo Tempo

"Ai nastri di partenza c'erano altre squadre che erano date come favorite. All'inizio non avrei scommesso su una nostra vittoria, il nostro successo è stata una sorpresa. C'è tanta emozione, una storia dietro. Ho iniziato 25 anni fa facendo il calciatore a San Luigi. E' iniziato da lì l'amore che ho verso questi colori e questo ambiente. Vincere in casa ha un profumo speciale. I meriti sono nostri. Siamo stati l'unica squadra a dare continuità in un campionato complicato dove regnava l'incertezza. Il gruppo è stato straordinario, avevamo la spensieratezza per vincere, nessuno ci ha messo pressioni. Dopo la pausa di Pasqua ci siamo resi conto che stavamo facendo qualcosa di straordinario e abbiamo perso quella freschezza per affrontare le partite in un certo modo. Siamo stati comunque continui. Abbiamo girato il girone d'andata con 31 punti, nel ritorno ne abbiamo fatti 32. Quest'anno gli obiettivi della società erano quelli di migliorare il campionato scorso ed arrivare il più in alto possibile della parte sinistra della classifica. Abbiamo fatto un qualcosa di veramente importante, abbiamo dato un senso di appartenenza. A San Luigi si gioca per un qualcosa che senti tuo. Peruzzo? Non basta una sola parola, è il mio papà sportivo. A Ezio voglio bene. Il pareggio con il Fiume Veneto? Ho trovato una squadra forte e in salute, secondo me è una squadra che poteva arrivare tra le prime cinque. Il campionato è stato complicato, su ogni campo trovavi delle incognite. La D? Abbiamo un'identità precisa che non sarà snaturata. Cercheremo di fare delle cose mirate. Chi viene deve capire che a San Luigi si può stare bene ma che bisogna combattere."

Sezione: Primo piano / Data: Mer 14 maggio 2025 alle 10:30
Autore: Jessy Specogna
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